Scuola Primaria di Cantalupo

42°57'58.5"N    12°34'54.2"

(Clicca sulle coordinate)

La Scuola Primaria di Cantalupo è una piccolissima realtà composta attualmente da sole cinque classi che vanno dalla I alla V.

Riapre ufficialmente le porte delle sue aule nell'anno scolastico 2016-2017, dopo diversi anni di inattività. 

Quell'anno, grazie alla volontà di un gruppo di docenti della Scuola dell'Infanzia di Cantalupo, alla tenacia dei genitori e al supporto del Dirigente Scolastico Francesca Lepri e dell’Amministrazione, venne ricostituita una classe prima composta da 17 bambini che, con i loro grembiuli blu, tornarono a popolare la scuola "dei grandi".

Le difficoltà non sono di certo mancate, in questi anni di lavoro, ma, oggi, siamo orgogliose di vedere cresciuta questa comunità scolastica; vivace, attiva, il più possibile accogliente e ricca di idee e proposte per il futuro che pian piano speriamo di realizzare.

Certi del supporto di colleghi, famiglie, associazioni  e istituzioni del territorio.

Cenni storici sulla nostra scuola

Cantalupo è una frazione del comune di Bevagna che si trova a 204 mt s.l.m., sulla S.P 403 che collega Bevagna e Torgiano, lungo l'antica direttrice che congiungeva Mevania ai territori di Vettonia e Perusia.

È da sempre la frazione più popolosa del Comune ed è stata dotata di una scuola, fin dai primi del '900 anche se non si hanno notizie certe sullo stato dell'istruzione a Cantalupo avanti la Prima Guerra Mondiale. Di sicuro il livello di analfabetismo nel Centro Italia, tra la costituzione del Regno d'Italia e la Prima Guerra Mondiale, era molto alto. Nel 1871 il 68,8% e nel 1901 il 48,7% degli abitanti non sapevano scrivere[1] e addirittura il 16% dei giovani nel 1921 non sottoscrissero il matrimonio perché non sapevano firmare con il proprio nome[2].

La scuola di Cantalupo, in epoca fascista, era una scuola molto popolata, in virtù anche di un'altissima natalità in quegli anni. Faceva capo alla struttura della famiglia Luccioli Falconieri che mise a servizio dell'istruzione alcuni vani delle sue proprietà.

Fino agli anni '60 le classi si divisero tra le proprietà Luccioli ed alcuni altri locali liberi reperiti dalle amministrazioni comunali che si susseguirono. Nei dintorni di Cantalupo erano attive anche le scuole di Castelbuono, di Limigiano, di Cantone, di Torre del Colle e di Madonna della Valle. Negli anni '50, a fianco e sopra la sala del cinema parrocchiale, posto al centro del paese, furono organizzate alcune classi elementari e materne.

Nel 1960, su iniziativa dell'allora parroco di Cantalupo Don Salvatore Flamini, grazie ai finanziamenti del Ministero degli Interni e ai cantieri organizzati da Don Salvatore con i fondi della Curia di Spoleto e dello Stato Vaticano, iniziò la costruzione della sede scolastica della frazione. Venne comunque chiamata, a supporto dell'operazione, l'impresa edile dei fratelli Petrini di Cannara che terminò la costruzione dello stabile nel 1962.

Tra il 1962 e il 1963 iniziarono le prime lezioni nelle nuove classi. Al pian terreno erano state ubicate le scuole elementari mentre al primo piano c'era una sezione completa delle scuole medie. Le scuole materne, condotte dalle suore di San Domenico di Bevagna, rimasero nelle sale superiori dello stabile del cinema.

La costruzione della scuola di Cantalupo permise l'accorpamento degli scolari di Limigiano e Castelbuono, scuole già precarie da alcuni anni in seguito allo spopolamento dei borghi.

Negli anni '60 Cantalupo era una frazione estremamente vitale malgrado fosse anch'essa vittima dello spopolamento delle campagne per l'emigrazione sia all'estero che nelle grandi città vicine. La popolazione tra il paese e il circondario raggiunse comunque le 850-900 persone. La frazione era dotata dell'ufficio postale, del mattatoio, delle fonti comunali, di una macelleria, di due generi alimentari, di tre negozi di stoffe, della parrucchiera, di due falegnami arredatori e per alcuni anni anche di un centro ricreativo di lettura nel quale oltre a leggere e a giocare a scacchi, a dama o a carte, era possibile svolgere compiti e ricerche di ogni livello. In quegli anni a Cantalupo, oltre alla presenza attiva di una settantina di imprese artigiane, commerciali e agricole, sorse, per opera di Ermogene Franceschini, anche una delle primissime fabbriche di produzioni plastiche dell'intera regione.

Le scuole divennero immediatamente un punto identitario della frazione, uno dei centri nevralgici, difese a spada tratta dalla popolazione, anche con manifestazioni di protesta veementi, quando negli anni '90 si affacciò l'idea di spostare tutte le classi nel capoluogo del comune.

La Pro Loco di Cantalupo Castelbuono e anche altre associazioni del territorio hanno negli anni contribuito in maniera decisiva al mantenimento di alto livello di insegnamento e di sicurezza dell'infrastruttura, investendo nel dopo scuola e nella formazione oltre che nell'arredo e nelle dotazioni professionali.

Oggi Cantalupo e il suo circondario sono in grande contrazione demografica, come d'altronde tutte le città del comprensorio e dell'Umbria, oltreché dell'Italia intera. Le scuole medie sono emigrate a Bevagna e a Cantalupo rimangono solo le classi del primo grado di istruzione inferiore, le antiche classi elementari, con popolazione scolastica altalenante negli anni, anche se ci sono timidi segnali di nuovi insediamenti giovanili, e quindi anche di espansione e recupero di un livello accettabile della popolazione scolastica, che scelgono di abitare la campagna e i piccoli centri minori per allontanarsi, per motivi economici, sanitari e di qualità della vita dai grandi agglomerati urbani.


Mario Lolli


[1] Fonte SVIMEZ, un secolo di statistiche italiane, Roma, 1961.

[2] Fonte ISTAT, statistiche storiche: istruzione e lavoro, anni 1867-1965 

Progetto "Paese che vai" - Scuola Primaria di Cantalupo   
    a.s. 2021/2022
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